Questo cammino di devozione si è arricchito di un recente
tracciato che si sviluppa a cavallo tra due regioni uniche, il Friuli
e il Veneto. Il nuovo percorso nasce con un duplice obiettivo: da un
lato valorizzare e rinnovare le vie di pellegrinaggio tra i luoghi
dedicati al Santo; dall’altro quello di unire il principale luogo
di culto di Sant’Antonio, la basilica di Padova, con quello più
antico a lui consacrato, ovvero il Santuario di Sant’Antonio di
Gemona del Friuli.
Il nuovo itinerario
parte proprio da Gemona, dove il Santo dei Miracoli giunse nel 1227 e
dove fece erigere una cappella alla Beata Vergini, i cui ruderi sono
conservati all'interno del Santuario attuale. Quest’ultimo venne
ultimato e a lui consacrato nel 1248, a soli 17 anni dalla sua morte
(avvenuta nel 1231). Il santuario di oggi, però, non è quello
medievale dato che l’edificio originale venne distrutto con il
terremoto del 1976. Il viaggio, poi, si conclude a Padova, nella
celebre basilica trecentesca dove sono custodite le reliquie del
Santo, riconosciuta patrimonio UNESCO dal 2021.
Si tratta di un
itinerario unico, sospeso tra contatto diretto con la Natura e senso
mistico, tra cultura e arte, tra devozione e storia: un percorso per
i pellegrini, ma anche per quei turisti alla ricerca di un rapporto
unico col territorio, di ritmi pacati e di legame stretto con la
comunità … Insomma, un Cammino per tutti quelli che sono in cerca
della propria forma di serenità !
Il percorso prevede
11 tappe per un totale di circa 250 chilometri: da Gemona si
passa poi, tra le altre, per Majano, Sequals, Montereale, Sacile,
Vittorio Veneto, Asolo e Camposampiero. Un viaggio unico attraverso
luoghi tutti da scoprire!